Il nuovo reato introdotto dal governo Meloni per contrastare i rave ha portato a varie polemiche per i diversi aspetti trattati.
La norma prevede una reclusione da 3 a 6 anni per gli organizzatori di raduni illegali e invasione di edifici pubblici e privati con più di 50 persone, oltre una multa fino a 10mila euro. La critica che l’opposizione muove al governo è che, dato che non è specificato nella norma che si riferisce ai rave party, rischia di essere applicata per qualsiasi manifestazione. In questo modo verrebbe meno il diritto di scioperare e manifestare.
Piantedosi ha spiegato in un’intervista al Correre della Sera che questo provvedimento non sarà esteso ad altri eventi e altri contesti. “Credo sia interesse di tutti contrastare i rave illegali. Trovo invece offensivo attribuirci la volontà di intervenire in altri contesti, in cui si esercitano diritti costituzionalmente garantiti a cui la norma chiaramente non fa alcun riferimento”. Inoltre, questa norma andrebbe ad allineare il nostro paese alla legislazione di altri paesi europei, ha sottolineato il ministro degli Interni.
Le critiche dell’opposizione
Per Letta questa norma “mette in discussione la libertà dei cittadini di manifestare” e ha chiesto al governo di ritirarla. Come ha sottolineato l’ex ministro della Giustizia Orlando: «La norma sui rave è pericolosa, è un veicolo per reprimere il dissenso. Se si usa un bazooka contro le formiche si fa male anche ad altri.”
Il problema posto da molti è che questa legge sia stata scritta male ed è troppo vaga lasciando troppo spazio all’interpretazione per l’applicazione perché rischia appunto l’estensione ad altri contesti diversi dai rave illegali. Per alcuni giuristi potrebbe essere addirittura pericolosa questa nuova norma perché potrebbe dare alle forze dell’ordine potere di sgomberare anche un’occupazione di un liceo.
Anche se il ministro Piantedosi ha ribadito che non verrà applicato ad altro, se convertita in norma penale questo decreto legge per la sua vaghezza rischia di essere molto pericoloso. Intanto dalle opposizioni arrivano le critiche. “Dalla Meloni una norma scritta a cavolo, tanto per fare la dura» ha scritto il leader di Azione Calenda. “Una norma raccapricciante, da Stato di polizia” ha commentato invece il leader dei 5 stelle Conte. Più sul pesante va Magi di +Europa che la definisce «Una legge dal sapore putiniano».